DOTTORATO DI RICERCA 2013-2014

Ben Van Berkel

 

Architetto Olandese, nato a Utrecht (Paesi Bassi) il 25 gennaio 1957.
1987- Ha studiato architettura presso la Rietveld Academie di Amsterdam e la Architectural Association di Londra, dove ha conseguito la laurea nel 1987, nel contesto del vivace panorama culturale della prestigiosa scuola londinese.
1988- Nel 1988, ad Amsterdam, ha fondato insieme a C. Bos (n. 1959) lo studio Van Berkel & Bos che, a partire dal 1998, è stato denominato UN Studio (United Network) , .V. B. ha svolto anche l'attività di insegnante alla Columbia University di New York e alla Harvard University;
dal 1996 al 1999- ha condotto il Diploma Unit 4, The Urban Studio, presso l'Architectural Association di Londra; ha tenuto inoltre delle lezioni nella Technische Universität di Graz, nella Princeton University e anche presso il Berlage Institute di Amsterdam.
1997- Nel 1997 è stato nominato membro onorario del Bund Deutscher Architekten (BDA).


 

 

UN Studio (united network)

UN studio (united network) e si è caratterizzato come laboratorio interdisciplinare di idee tra urbanistica, architettura, filosofia, scienza, ingegneria, tecnocultura digitale, media, arte e design.
è
 un 
studi 
di 
progettazione
 arcitettonica
 olandese
 specializzato
 in
 architettura,
 sviluppo
 urbano
 e
 progetti
 infrastrutturali.il
 nome,
unstudio,
è
l’acronimo
 di
 united
 network
 studio,
in
 riferimento 
all a
 natura
 collaborativa
 del 
loro
 modo 
di
 lavorare.
 durante 
più
 di
20
 anni
 di
 esperienza 
in
 progetti
 internazionali,
 unstudio
 ha
 continuamente
 ampliato
 le
 sue
 capacità,
 attraverso
 la
 collaborazione
 prolungata
 con
 una
 rete
 estesa
 di
 consulenti
 e
 partner
 internazionali.
 questa
 rete,
 combinata
 con
 gli
 uffici
 centrali
 di
 amsterdam 
e
 shanghai,
permette
 a unstudio di
 lavorare 
efficacemente 
in
 qualsiasi
 parte 
del
 mondo.
con
 già
 oltre 
settanta 
progetti
 in
 asia,
europa
e
 nord
america,
lo
 studio
 continua
 ad
 espandere
 la
 sua
 presenza
 all’estero
 con
 le
 recenti
 commissioni
 in
 cina,
 corea
 del
 sud,
 taiwan,
italia,
germani a 
e 
stati
 uniti .
per spiegare l approccio metodologico che caratterizza unstudio, cominciamo verso la fine degli anni 80 e ci troviamo davanti della nascita di una nuova generazione di architetti e di progetti che è la presenza del computer e del informatione tecnology e nel quello periodo che muove la ricerca di un studio se si presenta la sua sostanza teorica per tre punti principali
1- Il modelli progettuali
2- Il pensiero digitale
3- La dimensione programmatica del progetto architettonica

Il processo creativo di un studio procede in maniera totalmente innovativa, innecando una serie di oscillazioni che definiscono il progetto secondo una schema circollare tipico dell tecniche di calcolo combinatorio informatico invece che secondo il piu tradizionale processo modernista lineare e relazionare a cascata legato a geometrie e schemi euclidei.
È in quest ottica che si chiarisce il ruolo fondamentale e imprescindibile del diagramma e degli strumenti fondamentali per crearlo e gestirlo . Il diagramma è l innesco che attiva il processo genertivo e al tempo stesso ne definisce le regole, i margini, le proporzioni, le forze e le misure, è il punto fra l astratto e il materiale, è lo strumento che trasforma i dati in nozioni analitiche attive con valore estetico, comunicativo, riassuntivo e generatore.
Quindi i diagrammi di UN Studio hanno conessione con il mondo di informatione tecnology e della rapressentazione digitale e sono diagrammi generati con il computer che operano come macchina astratta di poliferazione, sono generativi, incorporano informazioni specifiche, e si spiegano nella loro complessita.
Come l imaggine di MANIMAL proposta da van berkel l'immagine di un leone, di un serpente e di un volto umano che fa poi da copertina al loro libro intitolato appunto Move.
Questo è un esempio di come sia possibile includere diversi elementi in un insieme fortemente coeso grazie alle nuove tecnologie (il morphing), che consentono l'interazione di diversi progettisti e permettono di avvicinarsi alle caratteristiche di un sistema organico.
Quindi i progetti non sono tradizione letterale di un singolo modello, ma frutto di un elaborazione critica e innovativa dei cinque principi base definiti da UN Studio .
La sovraposizione e la combinazione dei diversi modelli moltiplica all infinito le possibilita di un tale approcio, mantenendo comunque un collegamento, complesso ma costante, all idea guida del progetto . questi cinque principi sono :
1- Deep planing
2- Principio inclusivo
3- Modello a V
4- Modello matematico
5- Blob-to-box 



Se l'architettura, nella complessità della realtà globale non incarna significati, deve però necessariamente generaresignificati riguardanti il nostro essere contemporanei.I temi più frequenti della produzione dello studio spaziano dalla residenza monofamiliare agli edifici per servizi, alle architetture per il lavoro fino alle infrastrutture viabilistiche. Espressione di un' architettura che qualcuno ha definito "protofunzionalista", essi sono tutti egualmente accomunati da un uso variegato dei materiali e da un dialogo con il paesaggio urbano fortemente suggestionato dalla presenza di infrastrutture. Al centro della loro ricerca, l'obiettivo di integrare edifici avveniristici nell'ambiente circostante.


Moebius House (1993-1998)  a Het Gooi nei pressi di Amsterdam,


esito di un'originale ricerca sull'abitare, ricerca che supera l'approccio tipologico a favore di uno spazio-tempo ciclico aperto ispirato alla geometria topologica.
in questo edificio sono stat i applicati tre livelli del diagramma: selezione, applicazione e operazione, che consentono all’immaginazione di estendersi e soggetti esterni e ricondurli all’interno,modificandosi attraverso il processo stesso. Per rispondere alle esigenze dei committenti, abitare la casa godendo di spazi autonomi e condividere spazi comuni, le funzioni dell’abitare sono state quindi distribuite intorno ad un anello virtuale di 24 ore, l’anello di Möbius, cosi facendo l’interno e l’esterno vengono disposti in continuità, il tutto si deforma e assume una forma di un otto allungato.Il progetto della Möbius House “rappresenta la manifestazione concreta di una condizione specifica, non propone soluzioni ripetibili, non ripercorre un’idea tipologica. Il diagramma è uno strumento utile per l’individuazione astratta di tali manifestazioni, consente di individuare il cuore di un processo di condensazione specifico e temporaneo“.


MERCEDES BENZ MUSEUM Stoccarda, Germania, 2001-2006 



 


La geometria sofisticata del museo sintetizza le immagini di mobilità, tecnologia e status, una complessa struttura integrata nella quale muoversi con un continuo sovrapporsi di spazi che spezzano le gerarchie di un edificio autonomo. Il museo va visto come il punto di riferimento per festeggiare una vettura leggendaria. Il modello geometrico impiegato si basa sull'organizzazione a trifoglio. Il progetto dell'edificio è distribuito sulle superfici che salgono gradualmente dal livello del suolo a spirale intorno ad un atrio centrale. All’interno del museo gli ospiti salgono dall'atrio al piano superiore, da dove possono seguire i due percorsi principali che illustrano in ordine cronologico la storia della Mercedes Benz mano mano che si scende attraverso l'edificio. Le due vie principali, una dedicata alla raccolta delle immagini di auto e camion e l'altra costituita da immagini storiche denominate le camere della Leggenda, si svolgono a spirale verso il basso, sul perimetro delle piattaforme di visualizzazione e si intersecano fra loro in diversi punti, permettendo al visitatore di cambiare i percorsi.





























    MUSIC THEATRE, GRA 

       GRAZ, AUSTRIA, 1998-2008



L edificcio è strutturato in modo da combinare un volume unico (la scatola nera del teatro) con una serie di volumi dalla struttura movimentata.Grazie a questo principio costruttivo, si tratta una disposizione spaziale interna fluida ed efficiente degli spazi di collegamento tra di loro. L auditorium polifunzionale è in grado di ospitare fino a 450 posti ed è addatabile ad una grande varieta di spettacoli. Lo spazio dedicato al flusso della folla nel foyer è stato creato da un elemento costruttivo a spirale che collega l ingresso all auditorium alle sale per la musica al piano superiore, unendo quindi insieme con un twist i tre livelli di questo lato dell edificio. Questo twist costituisce da interpretazione 3D del modello ripettitivo, realizzato nei toni tenuti del trucco teatrale, che è stato applicato alle facciate e poi avvolto da una maglia di glitter.
 



 

 

Alberto T. Estévez

 

Ufficio di Architettura geneticha

L'Ufficio di Architettura geneticha è condotto dagli architetti Alberto T. Estévez e Diego Navarro. L'ufficio è strettamente collegato al Gruppo di Ricerca di Architettura genetica e le sue reali genetica laboratori e la fabbricazione digitale. La ricerca e un attuazione sistematica di avanguardia bio e tecniche digitali. Questo approccio è l'avanguardia di inizio del ventunesimo secolo, quando la tendenza consolidata di organicismo digitale si fonde gradualmente con la nuova bio-architettura.

Groupo di Ricerca di Architettura Gienetica

Spiega l'applicazione di architettura genetica in modo interdisciplinare da due punti di vista : la vera , naturale e diretta collaborazione con i genetisti , e le tecnologie metaforiche , artificiali e digitali utilizzando CAD - CAM .
Questo gruppo sta lavorando su un nuovo look per l'ecologia e l'ambiente attraverso l'introduzione di tecniche biologiche con i media digitali, dopo aver guardato l'architettura fusione Biodigital . Si concentra sulla rilevanza dei nuovi paradigmi digitali nel processo di progettazione , l'architettura digitale e la più avanzata architettura sperimentale. Le nuove tecnologie ci portano a nuovi processi produttivi ( guidata dai dati di produzione, CNC, stampanti 3D ) che sviluppano , più vicino alla logica di (variazione , mutazione , ibridazione ) gene architettura non standard superando in tal modo i processi della catena industrializzati .
Questa linea ha aperto una nuova comprensione dell'architettura : una nuova proiezione cyber- digitale e un nuovo progetto eco-ambientale .



Creazione di piante con la luce naturale da trattamento genetico (per uso urbano e domestico)

questo progetto mira a fornire per la città e le case senza luce elettrica e naturale, ottenuto con l'introduzione di alcune proteine ​​luminescenti nel DNA degli alberi urbani nel cloroplasto delle piante ornamentali famiglia, vegetazione margini di autostrade, strade ... bioluminescenza sostituire l'illuminazione artificiale.
Le proteine ​​esistono in tutti i colori: più luce bianca, come la luciferasi di lucciola, o qualcosa di verde, come una proteina fluorescente che originariamente proveniva da alcune meduse, Aequorea Victoria, per esempio, nel nord-ovest del Pacifico. E 'questo con cui abbiamo iniziato, GFP, Verde Fluorescente proteine​​, essendo la più studiata perché i genetisti usano tanto come un marker delle cellule. Questo è quando si verifica il passaggio, il trasferimento utilizzando il cambio di una ricerca obiettiva quando al lavoro nella creazione di spazi urbani e domestici da utilizzare in modo reale, ho promosso incontri, grazie al programma "Architetture genetiche "- lavorano nel campo della genetica, sia dalla biologia molecolare
( Josep Clotet , Leandro Peña , Miguel Angel Serra ) ingegneria agricola ( Agustí Fontarnau ) , la linguistica genetiche ( Patricia Almarcegui ) , o di bioetica ( Xavier Escribano ) .Qualora genetista vede un semplice strumento di lavoro,un applicazione affascinante, appena qualcosa trascurabile, può ottenere da effettuare nella domanda di architettura genetica, quando l'architetto ha più bisogno del solito edilizia industriale e iniziare a lavorare con i genetisti, che non sono altro che i costruttori del futuro.
E 'chiaro che la riduzione del consumo di elettricità globale e accessori sarà spettacolare. la scienza ha superato funziona e utopia di oggi è la realtà di domani.



2003-2006-La creazione genetica delle piante bioluminescenti per l'uso urbano e domestico: alberi di limone con geni meduse bioluminescenti d'origine (con GFP-Green Fluorescent Protein).





2007-2010-Ricerca genetica acerca bioluminescenza per applicazioni architettoniche: Bio-lampada, "batteria" con batteri bioluminescenti vivere che in origine in pesce abissale. Nel 2008, per la prima volta nella storia dell'architettura, senza installazione elettrica per tutta la casa era illuminata con Sistematicamente bioluminescenza. Ricerca efficienza vengono introdotte in questa fase Anche altri batteri e piante i geni responsabili per il gruppo bioluminescenza con precedentemente accennato in batteri non bioluminescenti.


2011-2014 - La creazione genetica delle piante bioluminescenti per l'uso urbano e domestico: ornamentale Piante con i batteri geni bioluminescenti e insetti. 



Biodigital Structures, pavilion, 2008-2009





Tecnologie CAD-CAM per produrre architettura a scala 1:1 Dopo una ricerca microscopica, in questo caso e` radiolarian e strutture polline. In questo modo iniziarono gli studi per estrarre le regole genetiche ei parametri strutturali per applicazione con strumenti digitali. Avendo il suo DNA digitale che consentono anche la progettazione architettonica "emerge" da solo, sono stati fabbricati diversi tipi di forme e usi.

Biodigital Chair, 2010




A Tale forma può eseguire per molti umana modi di seduta, coperto di erba nativo, la panchina riporta la natura in città, una natura intelligente e utile che può essere vissuta e sperimentata. Le transizioni tra diverse sezioni sono in digitale realizzati con strappi in legno.

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